Aprire un Conto a Panama: La Guida Completa per un Servizio Esclusivo
Documenti per aprire conto a Panama
Per la legge Panamense disciplinata dalla Superintendencia de Bancos de Panamá al fine di poter presentare il cliente in banca ( da ora in avanti ti diamo del tu ) e al fine di aprire in un paio di ore il conto, tu, dovrai preparare in Italia questi semplici e facili documenti
Fin qui abbiamo parlato del fatto che dovrai aprire un conto in banca a Panama per la residenza.
Dovrai per legge essere presente a Panama per la tua identificazione e dovrai depositare 5000 USD in contanti. Con noi di ItalianiaPanama solamente dovrai presentarti in banca con noi durante la procedura di residenza a Panama con il file che produrremo noi relativo alla tua richiesta , unitamente al passaporto e una carta di identità e ti apriremo conto bancario a Panama personale come residente permanente presso la prima banca del paese.
Se stai cercando un modo sicuro e riservato per aprire un conto a Panama, sei nel posto giusto. Grazie al nostro servizio, il processo di apertura di un conto bancario panamense è semplice e veloce: basta presentarsi con il proprio passaporto e a tutto il resto pensiamo noi, non servono altri documenti per il tuo conto Panamense . Panama è riconosciuta per il suo segreto bancario, la stabilità economica e i vantaggi offerti a chi decide di aprire un conto a Panama come residente. Ricorda sempre che le aziende che ti vendono come sicuro e certo un conto a Panama da remoto, ti stanno ingannando e sopratutto ti stanno facendo un tentativo di apertura conto quando ancora non sei residente a Panama con lo svantaggio del CRS ( Common Reporting Alle tue spalle ). Chiaramente trattasi di agenzie e non di studi legali, che provano a vendere l’ invendibile a discapito dei clienti ignari.
Conti bancari a Panama: analisi per conti personali e aziendali
Panama è un noto hub finanziario in America Latina, dove molti investitori e professionisti internazionali considerano aprire un conto bancario panamense per diversificare i propri asset. In questo report esaminiamo in dettaglio i conti bancari a Panama (personali e aziendali), includendo:
- Tipologie di conti disponibili presso le principali banche panamensi (Bac Credomatic, Banistmo, Banco General, Credicorp Bank, St. George’s Bank, Global Bank, Mercantil Banco, Banesco, Banco Pichincha, Lafise, Banisi).
- Possibilità di apertura da remoto e requisiti per non residenti (residenza, codice fiscale, depositi minimi, documentazione).
- Segreto bancario e regolamentazione fiscale, con riferimento a CRS, FATCA, FinCEN e GAFI (FATF).
- Implicazioni fiscali per i non residenti, in particolare come l’Agenzia delle Entrate italiana considera i conti panamensi.
- Tipologie di transazioni disponibili (inclusi sistemi ACH e ACH Xpress) e servizi innovativi offerti dalle banche panamensi.
- Analisi comparativa con altri paesi latinoamericani (Costa Rica, Ecuador, Colombia, Cile, Uruguay, Brasile, Messico, Paraguay) su aspetti di segretezza bancaria, tipologie di conto, apertura a distanza, adempimenti CRS/FATCA, requisiti per non residenti, sistemi di pagamento e valute disponibili, servizi innovativi.
Alla fine, presentiamo una tabella comparativa dettagliata e una sezione sulle prospettive per investitori e imprenditori internazionali.
Tipologie di conti disponibili nelle banche panamensi
Le banche di Panama offrono una gamma completa di conti personali e aziendali. In generale si possono aprire conti correnti per operazioni quotidiane, conti di risparmio spesso remunerati, e conti di deposito a termine con tassi d’interesse competitivi. Sono disponibili anche conti per aziende (società locali o offshore) e conti fiduciari. Ecco una panoramica focalizzata su alcuni istituti principali:
- Banco General – La maggiore banca panamense, solida e presente dal 1955. Offre conti correnti e di risparmio in dollari USA, carte di debito/credito, internet banking avanzato e servizi per imprese.
- Banistmo – Seconda banca del paese (gruppo Bancolombia). Propone conti personali in USD, conti aziendali e servizi corporate. Ha introdotto prodotti digitali innovativi come Nequi.
- BAC Credomatic – Parte del gruppo BAC International (presente in Centroamerica). Offre conti multi-paese, utili a chi opera in Costa Rica, Guatemala e altri paesi BAC.
- Credicorp Bank – Banca panamense con conti al dettaglio e corporate. Offre conti di risparmio e certificati di deposito anche per clientela internazionale.
- Global Bank – Istituto locale con vasta rete di filiali. Offre conti correnti e di risparmio in USD, servizi per PMI e gestione patrimoniale.
- St. George’s Bank – Focalizzata su banking tradizionale e private banking. Offre conti personali, aziendali e conti internazionali per non residenti.
- Mercantil Banco – Succursale del venezuelano Mercantil. Offre conti in USD, con facilità per clienti provenienti dal Venezuela.
- Banesco Panamá – Succursale del gruppo venezuelano Banesco. Offre conti personali e aziendali in USD, con una buona rete di filiali e ATM.
- Banco Pichincha Panamá – Banca con capitale ecuadoriano. Conti in dollari per privati e imprese, utile per chi ha legami con l’Ecuador.
- Banco Lafise – Parte del gruppo centramericano Lafise. Offre conti personali e aziendali, finanziamenti e servizi regionali.
- Banisi – Banca di nicchia con capitale ecuadoriano. Offre conti correnti e depositi, anche per non residenti, con approccio personalizzato.
Quasi tutti questi conti sono denominati in dollari USA, dato che Panama utilizza il dollaro statunitense come valuta di fatto. Alcune banche possono offrire conti in euro o altre valute, soprattutto per clientela internazionale o tramite sezioni offshore.
Apertura da remoto e requisiti per non residenti
Aprire un conto a Panama come non residente è possibile, ma il processo è più rigoroso rispetto al passato. Di norma è richiesta la presenza fisica del cliente in banca per l’identificazione e la firma dei moduli. Per legge la banca deve identificare di persona il titolare prima di attivare il conto.
Le banche richiedono:
- Passaporto valido.
- Secondo documento d’identità.
- Referenza bancaria di una banca del paese d’origine.
- Prova di indirizzo nel paese di residenza.
- Codice fiscale estero.
- Ultima dichiarazione dei redditi o altra prova di fonte di reddito.
- Documenti societari, se si apre un conto aziendale.
Molte banche panamensi richiedono ai non residenti un deposito iniziale consistente, tipicamente almeno 10.000 USD.
Aperture da remoto sono possibili solo per clienti con patrimoni elevati o tramite servizi offshore.
Perché Aprire un Conto a Panama?
Segreto Bancario Garantito – Le leggi panamensi offrono un elevato livello di riservatezza per chi decide di aprire un conto a Panama.
Facilità e Rapidità – Con il nostro servizio, l’apertura di un conto bancario panamense richiede solo il passaporto.
Nessuna Tassazione sui Fondi Esterni – Panama adotta una tassazione territoriale, quindi i redditi generati all’estero non sono tassati.
Immunità al CRS per Residenti – Chi ottiene la residenza panamense e procede con l’apertura di un conto bancario panamense non è soggetto allo scambio automatico di informazioni del Common Reporting Standard (CRS).
Segreto bancario e regolamentazione fiscale
Panama ha una lunga tradizione di segreto bancario, ma negli ultimi anni ha adottato standard internazionali di trasparenza fiscale:
- CRS (Common Reporting Standard): Panama scambia informazioni fiscali con altri paesi.
- FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act): Le banche panamensi segnalano i conti di cittadini USA all’IRS.
- GAFI/FATF: Panama ha rafforzato le norme antiriciclaggio per evitare sanzioni internazionali.
- FinCEN: Le banche panamensi devono rispettare gli standard USA per mantenere le loro relazioni bancarie internazionali.
Panama ha una lunga tradizione di segreto bancario, sancito da leggi risalenti agli anni ’60. In passato esistevano addirittura conti cifrati anonimi protetti dalla legge
Tuttavia, negli ultimi anni il contesto è cambiato radicalmente: Panama ha aderito agli standard internazionali di trasparenza fiscale per evitare sanzioni e blacklist. Oggi le banche panamensi operano in linea con CRS e FATCA, pur mantenendo un alto livello di riservatezza verso terzi.
- CRS (Common Reporting Standard): In seguito allo scandalo “Panama Papers” (2016), Panama si è impegnata ad adottare il CRS dell’OCSE. Nel 2016 è stato emanato il quadro normativo per lo scambio automatico di informazioni, con efficacia dal 2017. Panama è stata un “early adopter” dell’AEOI: ha avviato i primi scambi di informazioni sui conti finanziari con oltre 100 giurisdizioni a settembre 2018. Ciò significa che i conti detenuti da non residenti a Panama sono segnalati alle autorità fiscali panamensi, che a loro volta trasmettono i dati ai paesi di residenza dei titolari. Ad esempio, un conto intestato a un residente fiscale italiano verrà comunicato (saldo, interessi, intestatari) all’Italia tramite scambio CRS(accountinginsights.org). Questo ha di fatto eliminato l’anonimato fiscale: Panama non offre più conti “non dichiarati” o segreti al fisco (i cosiddetti conti numerati anonimi non sono più disponibili) (globalbanks.com)
- FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act): Nel 2016 Panama ha firmato un accordo con gli USA per la piena implementazione del FATCA Le banche panamensi identificano i clienti US Person (cittadini o residenti americani) e segnalano direttamenteall’IRS i loro conti, oppure trasmettono i dati al fisco panamense che li inoltra all’IRS (a seconda del modello di accordo). Dal 2017 anche i conti dei soggetti statunitensi a Panama sono quindi soggetti a report automatico. In pratica, all’atto di apertura le banche fanno compilare il modulo W-9 (per dichiarare la propria US Person status) e in assenza di tale autocertificazione possono rifiutare il cliente. Per i titolari US già acquisiti, Panama ha dovuto raccogliere le informazioni e trasmetterle come richiesto dal Trattatoregnology.net.
- Normative antiriciclaggio GAFI/FATF: Panama è membro del GAFIC (il gruppo regionale collegato al GAFI) e ha rafforzato le sue leggi antiriciclaggio per allinearsi agli standard FATF. In passato Panama ha subito inserimenti nella grey list del GAFI (nel 2014 e di nuovo nel 2019) per carenze nel contrasto al riciclaggio (amlintelligence.com.) Dopo una serie di riforme (registro dei beneficiari effettivi, supervisione banche, ecc.), nell’ottobre 2023 il GAFI ha rimosso Panama dalla lista grigia riconoscendo i progressi compiutiassets.kpmg.com. Ciò implica che il paese oggi rispetta i 40 parametri FATF in materia di AML/CFT. Le banche panamensi applicano stringenti procedure di controllo interno, monitoraggio di transazioni sospette e obbligo di segnalazione all’UIF locale. Ad esempio, transazioni sopra soglie o movimenti anomali vengono analizzati e, se necessario, segnalati alle autorità competenti. Il segreto bancario non può essere opposto in casi di indagine per reati finanziari gravi: su ordine della Superintendencia de Bancos o della magistratura panamense, le banche devono fornire i dati richiesti.
- FinCEN (Financial Crimes Enforcement Network): Pur essendo un ente USA, FinCEN ha rilevanza indiretta anche a Panama. Le banche panamensi, per mantenere le corrispondenze in dollari con banche USA, devono rispettare i requisiti AML statunitensi. In passato FinCEN ha emanato avvisi su entità panamensi coinvolte in riciclaggio (es. nel 2016 designò un gruppo imprenditoriale panamense come Primary Money Laundering Concern, portando al commissariamento di Balboa Bank). Oggi Panama collabora strettamente con le autorità USA: le banche condividono informazioni su transazioni sospette internazionali e aderiscono a programmi di scambio info (es. trattato MLAT). Inoltre, chiunque sia soggetto a normative USA (p.es. cittadini USA) deve ricordare l’obbligo di segnalare i conti panamensi superiori a $10.000 a FinCEN tramite il FBAR. In sintesi, il tradizionale segreto bancario panamense è stato ridimensionato: rimane la riservatezza verso il pubblico e la tutela dei dati del cliente, ma non è più un segreto “assoluto” opponibile alle autorità fiscali o antiriciclaggio internazionali.
Da notare che, per garantire la privacy interna, Panama non rende pubblici i dati dei conti (non c’è pubblicità dei saldi). Inoltre, numerose banche mantengono elevata discrezione verso terzi privati: ad esempio, una banca non fornirà informazioni a un soggetto esterno senza ordine di un tribunale panamense. In questo senso si può parlare di “enhanced privacy” – maggiore protezione rispetto a giurisdizioni completamente trasparenti – ma non più di opacità fiscale.
Segreto Bancario a Panama
Il conto a Panama ha Segreto bancario
Uno dei principali motivi per cui molti decidono di aprire un conto a Panama è l’alto livello di riservatezza. Le banche panamensi non condividono informazioni finanziarie con governi stranieri, a meno che non vi sia una grave violazione legale.
Vantaggi dell’Apertura di un Conto Bancario Panamense per i Residenti
Chi ottiene la residenza a Panama e procede con l’apertura di un conto bancario panamense ottiene benefici esclusivi:
Esenzione dal CRS – Nessuna condivisione automatica dei dati con altri paesi.
Maggiore Protezione dei Fondi – Grazie al segreto bancario, il capitale è al sicuro.
Accesso a Crediti e Finanziamenti – Le banche panamensi offrono opportunità ai residenti.
Conto in valuta Dollaro Americano , la valuta sicura per eccellenza al riparo delle distorsioni di mercato e inflazione, permette di proteggere il capitale e di avere totale libertà di transazioni globali.
Implicazioni fiscali per i non residenti
Gli interessi bancari a Panama non sono tassati localmente, ma devono essere dichiarati nel paese di residenza. Per gli italiani:
- I conti panamensi devono essere dichiarati nel Quadro RW.
- Se la giacenza media supera 5.000€, si applica l’IVAFE.
- Gli interessi maturati sono tassati al 26% in Italia.
Uno dei vantaggi storici di Panama è il regime fiscale territoriale: vengono tassati solo i redditi di fonte panamense. Pertanto, gli interessi bancari maturati su un conto a Panama da parte di un non residente non sono soggetti a tassazione locale, in quanto considerati reddito estero (per Panama stessa sono esenti da imposte sia per cittadini che stranieri)
In pratica, gli interessi su conti di risparmio e depositi a Panama sono esenti da imposte panamensi
Ciò rende Panama efficiente per accumulare capitali senza erosione fiscale locale.
Tuttavia, i non residenti fiscali panamensi (es. un cittadino italiano residente in Italia) devono considerare le obbligazioni nel proprio paese di residenza. Di seguito esaminiamo il caso italiano:
Dichiarazione in Italia: secondo la normativa italiana, un contribuente residente deve dichiarare i conti esteri nel Quadro RW della dichiarazione dei redditi (monitoraggio fiscale). Panama fino a qualche anno fa era considerata giurisdizione non cooperativa, ma dopo l’adesione allo scambio CRS, i flussi informativi sono attivi. In ogni caso, se la giacenza massima del conto supera 15.000€ in anno (anche per un solo giorno) vi è obbligo di monitoraggio in RW
Se la giacenza media annua supera 5.000€, scatta anche l’obbligo di pagamento dell’IVAFE
IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie estere): per i conti correnti esteri, l’IVAFE riprende l’imposta di bollo italiana: è dovuta un’imposta fissa annua di 34,20€ per le persone fisiche (100€ per i conti intestati a soggetti non individuali) a condizione che la giacenza media annua superi 5.000€. Se il conto è un conto deposito (vincolato) e la giacenza media supera 5.000€, si applica invece il 2 per mille (0,20%) sul valore medio.
Quindi, ad esempio, un conto corrente panamense con saldo medio di 20.000€ comporterà l’imposta IVAFE di 34,20€ annuale; un deposito vincolato medio di 50.000€ avrebbe un’imposta di 100€ (0,2%). Importi minimi sotto 12€ non sono dovuti, e se la giacenza massima non supera 15.000€ non vi è obbligo di monitoraggio (ma resterebbe l’IVAFE se media >5.000€)
Tassazione degli interessi: gli interessi attivi maturati sul conto panamense devono essere dichiarati in Italia come redditi di capitale esteri. Attualmente si applica l’aliquota del 26% sugli interessi (la stessa dei conti italiani). Panama non ha accordo per evitare doppie imposizioni con l’Italia, ma dato che a Panama l’interesse è esente, non c’è doppia tassazione, solo quella italiana. Esempio: se su un conto di risparmio a Panama si maturano $500 di interessi, il residente italiano dovrà dichiararli nel Quadro RL o RT e pagare 26% (circa 130€).
Evasione e sanzioni: è fondamentale dichiarare regolarmente il conto panamense, poiché con CRS l’Agenzia delle Entrate riceve le informazioni direttamente. Il mancato monitoraggio comporta sanzioni pesanti (dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato per anno, raddoppiabili se Panama fosse stata considerata non cooperativa – oggi non più in blacklist cooperazione). Inoltre, occultare attivi esteri integra il reato di omessa dichiarazione in certi casi. L’Agenzia delle Entrate italiana considera Panama ormai una giurisdizione collaborativa ai fini dello scambio info, ma comunque sorveglia attentamente i trasferimenti da/per Panama. Ad esempio, bonifici provenienti da conti panamensi verso l’Italia possono attivare controlli fiscali se non giustificati (soprattutto dopo la Voluntary Disclosure che ha fatto emergere molti conti panamensi non dichiarati in passato).
In sintesi, avere un conto a Panama per un italiano è lecito, ma va sempre dichiarato se non siete residenti a Panama. Non vi sono benefici fiscali diretti (gli interessi sono tassati in Italia come in patria), ma il vantaggio può consistere nell’esenzione a Panama (quindi nessuna ritenuta alla fonte, interessi lordi accreditati) e nella diversificazione valutaria (conto in USD). Lato italiano, bisogna prevedere gli adempimenti annuali (RW e IVAFE) e conservare documentazione (estratti conto) per eventuali controlli.
(Nota: Panama e Italia hanno firmato nel 2019 un accordo bilaterale di scambio informazioni su richiesta e Panama aderisce dal 2014 alla Convenzione OCSE sulla mutua assistenza fiscale, consolidando la cooperazione con l’Agenzia Entrate.)
Tipologie di transazioni e servizi innovativi
Panama ha modernizzato i pagamenti con:
- ACH Xpress per bonifici istantanei 24/7.
- Integrazione con PayPal (Banistmo).
- Carte di debito contactless e wallet digitali.
- Home banking avanzato e pagamenti via QR.
Sistemi di pagamento domestici: le banche panamensi offrono vari canali per le transazioni. Oltre ai tradizionali bonifici internazionali via SWIFT, all’in
terno di Panama ci sono i bonifici interbancari locali attraverso l’ACH (Automated Clearing House) nazionale. I trasferimenti ACH standard sono digitali ma non istantanee: vengono elaborate in finestre orarie nei giorni lavorativi (tipicamente dal lunedì al venerdì, inviate entro un certo orario per essere accreditate lo stesso giorno o il giorno successivo)
L’ACH standard non prevede limiti di importo per transazione, ma non è disponibile 24/7 (fuori orario restano in coda).
Dal 2019, però, Panama ha introdotto un servizio innovativo di pagamenti immediati chiamato ACH Xpress (ACH Xpress). Questo sistema – frutto della collaborazione tra diverse banche e la rete Telered – consente trasferimenti interbancari in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Attualmente otto banche partecipano alla piattaforma ACH Xpress, tra cui Banistmo, Banco Nacional de Panamá, Banco General, Scotiabank, Banco Aliado, Canal Bank, BAC Credomatic e Multibank
Le caratteristiche di ACH Xpress includono: accredito immediato dei fondi sul conto del beneficiario, disponibilità continua, e un limite per singola transazione (di solito $5.000 per operazione)
Le banche spesso permettono un numero illimitato di transazioni ACH Xpress senza commissioni o con costi contenuti
Questo servizio ha modernizzato i pagamenti in Panama, rendendoli simili ai bonifici istantanei europei.
Per importi maggiori o per chi non aderisce ad ACH Xpress, rimane l’ACH tradizionale e gli assegni. L’uso degli assegni bancari a Panama esiste ancora per pagamenti aziendali, ma sta calando con la diffusione dell’online banking. Molte banche offrono la possibilità di emettere assegni circolari o manager’s check per pagamenti importanti in loco.
Carte e pagamenti elettronici: con un conto panamense è quasi sempre emessa una carta di debito (circuito Visa o Mastercard Debit), utilizzabile globalmente. Le carte di credito vengono offerte ai clienti con storia creditizia o depositi adeguati. I pagamenti POS e online con carte panamensi sono soggetti a controlli antifrode come altrove. Diverse banche hanno introdotto carte contactless e supporto a wallet digitali (Apple Pay, Google Pay) anche se l’adozione è in crescita graduale.
Internet e mobile banking: tutte le banche citate dispongono di piattaforme di home banking e app mobile avanzate, che consentono di controllare saldi, fare bonifici (inclusi ACH/ACH Xpress), pagare bollette locali e ricariche telefoniche. Alcuni esempi di innovazione: Banistmo ha integrato i pagamenti QR e wallet tramite la sua app Nequi (in passato un’app separata di banca digitale)
BAC Credomatic offre un’app regionale unificata per gestire conti in vari paesi.
Un servizio innovativo notevole è l’integrazione con PayPal: Banistmo/Nequi aveva stretto un accordo con PayPal per consentire agli utenti panamensi di trasferire fondi da PayPal al conto locale in modo semplice. Questo è utile a freelance e imprenditori online per rimpatriare incassi in Panama.
Criptovalute: la maggior parte delle banche panamensi è prudente verso il settore cripto – spesso non consentonomovimenti da/per exchange o conti legati a criptovalute. Un’eccezione è Towerbank, banca panamense non citata prima, che si è dichiarata “crypto-friendly” e permette ai clienti di interfacciarsi con piattaforme crypto senza chiusure arbitrarie di conto. Tuttavia, la regolamentazione a Panama sulle criptovalute è in evoluzione e non tutte le banche condividono l’approccio aperto: conviene informarsi preventivamente se si intende usare il conto per attività crypto.
Altri servizi: per clientela corporate/internazionale, molte banche offrono internet banking in inglese, servizi di cash management, nonché prodotti come lettere di credito internazionali, finanziamenti import-export e gestione di conti escrow. Vi sono poi servizi di custodia titoli e brokeraggio offerti da alcune banche o affiliate, sebbene non oggetto di questa analisi.
In sintesi, il sistema bancario panamense è tecnologicamente al passo: ha colmato il gap sui pagamenti istantanei con ACH Xpress, offre una gamma completa di canali elettronici e sta sperimentando integrazioni fintech (wallet digitali, integrazione PayPal, ecc.). Ciò rende la gestione di un conto panamense relativamente comoda anche a distanza (una volta aperto), paragonabile all’esperienza in Europa o Nord America.
Requisiti per aprire conto società a Panama
Aprire un conto societario a Panama è semplice con i documenti giusti. Occorre presentare:
Atto costitutivo e statuto della società, autenticati e registrati.
Certificato di good standing, se la società è esistente da oltre un anno.
Documento d’identità e prova di indirizzo degli amministratori e titolari effettivi.
Referenze bancarie e commerciali.
Descrizione dell’attività aziendale e origine dei fondi.
Con il nostro supporto, il processo è rapido e senza complicazioni!
Analisi comparativa con altri paesi dell’America Latina
Di seguito confrontiamo Panama con altri paesi latinoamericani (Costa Rica, Ecuador, Colombia, Cile, Uruguay, Brasile, Messico, Paraguay) su vari aspetti bancari: segreto bancario e trasparenza, tipologie di conti, apertura a non residenti (anche da remoto), adempimenti internazionali (CRS/FATCA/FinCEN/GAFI), requisiti documentali, sistemi di pagamento disponibili, valute e servizi innovativi.
Tabella comparativa
Paese | Segreto bancario & trasparenza fiscale | Tipologie di conti & valute | Apertura conti per non residenti | Requisiti per non residenti | Transazioni & servizi innovativi |
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Panama | Conti correnti e di risparmio in colón costaricano (CRC) e USDampiamente disponibili. Alcune banche offrono conti in EUR. Settore bancario diviso tra banche statali solide (Banco Nacional, Banco de Costa Rica) e private (BAC Credomatic, Scotiabank, etc.). | Conti correnti, di risparmio e depositi a termine per individui e imprese. Valuta principale USD; Balboa usato solo come frazione (no conto separato). Alcune banche offrono conti in EUR per clientela private. | Non residenti ammessi ma con controlli stringenti (verifica legame economico). Apertura a distanza possibile solo via alcune banche offshore con procedure speciali (non comune). | Bonifici locali via ACH (non immediati); ACH Xpress istantaneo 24/7 fino a $5kt. Carte di debito/credito diffuse. Internet banking completo (pagamenti bollette, trasferimenti). Innovazioni: wallet Nequi (Banistmo), integrazione PayPal, apertura ai crypto-user limitata (Towerbank). | Bonifici locali via ACH (non immediati); ACH Xpress istantaneo 24/7 fino a $5kt. Carte di debito/credito diffuse. Internet banking completo (pagamenti bollette, trasferimenti). Innovazioni: wallet Nequi (Banistmo), integrazione PayPal, apertura ai crypto-user limitata (Towerbank). |
Costa Rica | Segreto bancariotutelato in costituzione, ma mitigato da accordi internazionali. Aderisce a CRS (scambio info) e accordo FATCA con USA; elevati standard AML (GAFI). | Conti correnti e di risparmio in colón costaricano (CRC) e USD ampiamente disponibili. Alcune banche offrono conti in EUR. Settore bancario diviso tra banche statali solide (Banco Nacional, Banco de Costa Rica) e private (BAC Credomatic, Scotiabank, etc.). | Passaporto valido; spesso richiesto un documento locale (es. DIMEX per residenti). Prova di indirizzo in CR; alcune banche chiedono referenze o relazione con CR. BCR permette al turista di aprire un conto base con solo passaporto (limiti di giacenza). Statuto migratorio o cedula di residenza facilitano apertura standard. | Passaporto obbligatorio. In mancanza di cédula ecuadoriana, spesso si richiede lettera di referenza personale e bancaria (es. una da persona di fiducia in EC e una da banca estera). Occorre indicare un indirizzo locale (anche hotel). Deposito iniziale basso (~$300-500). Per conti corporate a società estera: complicato, serve registro locale. | Sistema nazionale SINPE: bonifici elettronici interbancari efficienti, con servizio SINPE Móvil per trasferimenti immediati via cellulare. Carte colón/USD. Servizi digitali in crescita, ma home banking meno intuitivo per banche statali. Innovazioni: alcune fintech di pagamento collegate a SINPE; wallet come SINPE Mobile diffusi per P2P. Contesto cripto: non regolamentato espressamente, banche prudenti. |
Ecuador | Nessuna tradizione di segreto per non residenti; banche cooperano con autorità. Ecuador ha impegnato l’adesione al CRS (prevista attuazione intorno 2020)www2.deloitte.com. FATCA: accordo IGA in vigore, banche segnalano account US. Rigorose norme antiriciclaggio (UAF locale). | Sistema dollarizzato (USDvaluta ufficiale). Conti di risparmio molto comuni per individui, spesso preferiti ai correnti. Conti correnti aziendali disponibili per imprese registrate. Alcune banche offrono conti in altre valute in segmenti specifici, ma per individui tipicamente solo USD. | Non residenti: possibile aprire conto (specie conto di ahorro) anche da temporaneamente presenti. Spesso richiesto di avere almeno un visto temporaneo o intenzione di residenza. Non esiste apertura online integrale: necessaria presenza in agenzia. Banche maggiori (Banco Pichincha, Produbanco) accettano stranieri con passaporto; alcune richiedono referenze locali. | Trasferimenti domestici tramite Sistema ACH Ecuador(bonifici bancari) che accreditano in giornata. Recentemente introdotti pagos inmediatos interoperabili: ad es. wallet BIMO per pagamenti via cellulare, con accredito istantaneo fino a $100gk.citybanred.fin.ec. Banca centrale sta rendendo obbligatorie le trasferte immediate tra banche nel 2024. Servizi online: quasi tutte le banche hanno app mobile per consultazioni e bonifici (codice OTP via SMS). Innovazione: Ecuador fu tra i primi a lanciare moneta elettronica statale nel 2014 (poi dismessa); oggi supporta wallet privati come BIMO. | Documenti tipici: Cédula de Extranjería(documento rilasciato ai residenti stranieri) e copia del visto; passaporto; prova di indirizzo locale. Generalmente richiesta presenza fisica in filiale. Deposito iniziale simbolico (es. 50.000 COP). Per cittadini di alcuni paesi è richiesto anche il codice TIN estero. |
Colombia | Segreto bancario soggetto a eccezioni legali; la Colombia aderisce pienamente a CRS (dal 2017) e FATCA. Le banche segnalano conti esteri e rispettano severe norme antiriciclaggio (UIAF attiva). | Conti correnti e di risparmio in peso colombiano (COP). Conti in USD per individui non comuni (solo via Panama/Miami per private banking). Banche leader: Bancolombia, Davivienda, BBVA offrono pacchetti completi (conto + carta + app). | Documentazione: passaporto valido. Dichiarazione di beneficiario finale(norma locale). Spesso richiesto deposito vincolato di 6 mesi di almeno $5.000 come prova (ad es. BROU)i. Alcune banche internazionali chiedono referenze bancarie e prova origine fondi. Non residenti USA: alcune banche li rifiutano per complessità FATCAmobilitylc.com. | Documenti tipici: Cédula de Extranjería(documento rilasciato ai residenti stranieri) e copia del visto; passaporto; prova di indirizzo locale. Generalmente richiesta presenza fisica in filiale. Deposito iniziale simbolico (es. 50.000 COP). Per cittadini di alcuni paesi è richiesto anche il codice TIN estero. | Trasferimenti domestici tramite Sistemas de Pago Electrónico: es. PSE per pagamenti online (non istantaneo, tipo bonifico batch). In sviluppo un sistema di pagamenti immediati interbancari (progetti pilotati con fintech)paymentmedia.com. Molto diffusi i wallet bancari: Daviplata (Banco Davivienda) e Nequi (Bancolombia) per inviare denaro via smartphone in tempo reale – però all’interno della stessa app. Carte COP con chip e contactless diffuse. Innovazione: Colombia sta sviluppando Pagos al Instante multi-banca e normative fintech avanzate. |
Cile | Cile storicamente tutelava il segreto bancario, ma essendo OCSE ha implementato CRS dal 2018. Rispetta FATCA. Le autorità possono ottenere dati bancari con autorizzazione del SII (fisco) o tribunali. | Conti correnti principalmente in peso cileno (CLP). Possibilità di conti in USD per residenti con giustificativo (esportatori) esistono ma non sono standard retail. Banca Estado offre CuentaRUT(conto base) a chi ha RUN. | Per stranieri non residenti permanenti l’apertura è difficile. Serve almeno un Rol Único Nacional (RUN)temporaneo – di solito ottenuto con visto. In pratica occorre essere in Cile e avere un motivo (lavoro, studio). Nessuna apertura da remoto. | Necessaria cédula de identidad chilena o RUN. Documento di ingresso (visto). Prova di domicilio in Cile. Alcune banche chiedono un referente locale o contratto di lavoro. Senza residenza, molte rifiutano. Depositi minimi variabili (BancoEstado CuentaRUT none, conti standard possono chiedere 500 USD eq.). | Sistema di trasferimenti elettronici cileno è efficiente: bonifici tra banche spesso quasi immediati (spezzati in lotti frequenti durante il giorno). C’è interoperabilità via numero di rut e email/telefono. Molto diffuso l’uso di pagamenti elettronici e transazioni online, Cile è uno dei più bancarizzati. Innovazioni: adozione di Fintec(criptovalute regolamentate in arrivo, open banking); alcune banche digitali nascenti (es. Tenpo, Lümo). Pagamenti contactless e tramite app QR in crescita. |
Uruguay | Uruguay era un paradiso regionale negli anni ‘80-‘90 con stretto segreto bancario (conti numerati). Dal 2017 ha abolito il segreto verso l’estero aderendo a CRS e accordi OCSE. Oggi scambia info CRS e rispetta FATCA. Rimane riservatezza interna elevata, ma trasparenza verso autorità estere. | Conti correnti e di risparmio in peso uruguaiano (UYU) e dollari USA disponibili per residenti e nonmobilitylc.com. Uruguay infatti consente depositi in USD liberamente, essendo piazza finanziaria per argentini. Alcune banche offrono anche conti in EUR. | Non residenti possono aprire conti abbastanza agevolmente – Uruguay accoglie investitori stranieri. Molte banche, es. BROU (banca statale), aprono conti a turisti purché seguano iter KYC. Santander Uruguayoffre addirittura apertura 100% online ai non residenti, ma richiede deposito significativo (min. $50k). In generale è possibile avviare la pratica tramite corrispondenza e completare con arrivo in Uruguay (o via notai). | Non residenti possono aprire conti abbastanza agevolmente – Uruguay accoglie investitori stranieri. Molte banche, es. BROU (banca statale), aprono conti a turisti purché seguano iter KYC. Santander Uruguayoffre addirittura apertura 100% online ai non residenti, ma richiede deposito significativo (min. $50k). In generale è possibile avviare la pratica tramite corrispondenza e completare con arrivo in Uruguay (o via notai). | Uruguay ha un sistema bancario moderno: bonifici locali in UYU e USD tra banche in giornata (no istantaneo 24/7 però). Molto utilizzati i pagamenti elettronici via app e carte prepagate (Uruguay spinge verso cashless). Innovazione di rilievo: BI(Banco Interamericano) supporta rete Pagos Instantáneos in Uruguay in sviluppo. Le carte di debito possono essere multi-currency (UYU/USD). Settore fintech: Uruguay è friendly, cluster di startup finanziarie e normative chiare; depositi crypto non ancora integrati in banche tradizionali però. |
Brasile | Il Brasile tutela il segreto bancario verso privati, ma le autorità fiscali (Receita) hanno accesso ai dati (c’è un sistema locale di e-reporting). Non aderisce a CRS (non membro OCSE ancora) ma scambia info su richiesta; FATCA attivo per soggetti US. Forti leggi AML (Brasil fuori da liste GAFI). | Conti correnti e di risparmio in real brasiliano (BRL). Conti in valuta estera per residenti non sono permessi (tranne casi specifici di non residenti o conti d’investimento). Principali banche: Banco do Brasil, Itaú, Bradesco, Santander – offrono pacchetti completi con conto, carta, app, investimenti. | Non residente (turista): apertura molto difficile. È generalmente richiesto ottenere un CPF (codice fiscale brasiliano) e avere un indirizzo locale. Alcune banche come Banco do Brasil offrono conti per stranieri non residenti (c.d. “Conta CC5”) ma solo per chi ha documenti brasiliani e scopi d’investimento. In pratica, la maggior parte degli stranieri apre conto solo dopo ottenere un visto di residenza. | Requisiti: CPF brasiliano obbligatorio per qualsiasi apertura. Documento d’identità (passaporto) e prova di residenza in Brasile(bolletta). Senza una residenza (temporanea o permanente) la maggior parte delle banche rifiuta. Alcuni istituti internazionali potrebbero considerare clienti presentati con grandi patrimoni. | Il Brasile è all’avanguardia nei pagamenti: ha introdotto PIX, sistema di pagamenti istantanei 24/7, nel 2020bcb.gov.br. PIX è diffusissimo: permette trasferimenti immediati gratuiti via app bancaria, QR code, ecc., ormai superando l’uso del contante. Bonifici tradizionali (TED/DOC) in calo, sostituiti da PIX. Carte di credito molto comuni (anche rateizzabili). App bancarie sofisticate (il Brasile è leader fintech). Innovazioni: open banking in corso, wallet integrati (WhatsApp Pay in fase di implementazione). BCB (Banca Centrale) sta anche pilotando una CBDC (Drex). |
Messico | Segreto bancario garantito legalmente, ma con eccezioni per autorità fiscali e di vigilanza. Messico partecipa al CRS dal 2018 e ha accordo FATCA; forte collaborazione con USA su antiriciclaggio. | Conti correnti e di risparmio in peso messicano (MXN). Conti in USD possibili presso banche al confine o per certi clienti (non comuni altrove). Banche principali: BBVA, Banorte, CitiBanamex offrono conti personali, nomina, aziendali, spesso con pacchetto multi-prodotti. | Non residenti: in teoria possibili conti per turisti presso poche banche (Scotiabank ha un conto specifico non residenti), ma la maggior parte richiede la residency card. Dunque apertura come turista è limitata a qualche banca e con restrizioni. No aperture da remoto; presenza in filiale obbligatoria. | Documenti: Passaporto; prova di domicilio in Messico (utenza o contratto affitto)scotiabank.com.mx; documento migratorio che attesti soggiorno legale (residenza temporanea/permanente o almeno il visto turistico)scotiabank.com.mx. In pratica, le banche richiedono la tarjeta de residente nella maggior parte dei casi. Deposito minimo basso (500-1000 MXN). | Non residenti: in teoria possibili conti per turisti presso poche banche (Scotiabank ha un conto specifico non residenti), ma la maggior parte richiede la residency card. Dunque apertura come turista è limitata a qualche banca e con restrizioni. No aperture da remoto; presenza in filiale obbligatoria. |
Paraguay | Paraguay ha posizioni peculiari: non ha ancora implementato il CRS, diventando attraente per chi cerca privacy. Nessun accordo di scambio automatico in vigore (annunci di adesione in futuro). Ciò offre ancora banking privacy agli stranieri. Adesione FATCA: c’è cooperazione, banche paraguayane comunque segnalano conti US. Norme AML in sviluppo; Paraguay è uscito dalla lista grigia GAFI nel 2012 e monitora attivamente per non rientrarvi. | Sistemi di pagamento domestici in Paraguay sono moderni: bonifici interbancari generalmente istantanei e gratuiti per gli utenti. L’infrastruttura bancaria è più piccola, ma grazie a ciò le banche spesso usano un sistema centralizzato (Sipap) che rende i trasferimenti immediati. Carte di debito in PYG/USD offerte, con reti locali (Infonet) e internazionali. Internet banking in evoluzione: online banking appena agli inizi qualche anno fa, ora migliorato ma non ai livelli dei vicini. Innovazioni: settore fintech emergente, poche iniziative degne di nota finora. Criptovalute: Paraguay attira miner per l’energia a basso costo, ma banche non interagiscono con crypto (nel 2022 il governo ha bloccato un progetto di legge pro-crypto). | Paraguay ha posizioni peculiari: non ha ancora implementato il CRS, diventando attraente per chi cerca privacy. Nessun accordo di scambio automatico in vigore (annunci di adesione in futuro). Ciò offre ancora banking privacy agli stranieri. Adesione FATCA: c’è cooperazione, banche paraguayane comunque segnalano conti US. Norme AML in sviluppo; Paraguay è uscito dalla lista grigia GAFI nel 2012 e monitora attivamente per non rientrarvi. | Passaporto valido. Prova di residenza legale in Paraguay (se ottenuta) facilita molto. In assenza, molte banche chiedono la cédula paraguayaprima di procedere. Occorre fornire un RUC (codice fiscale) paraguayano – i non residenti possono ottenerlo solo con un rappresentante fiscale. Richieste referenze bancarie estere e lettera di referenza personale. Deposito iniziale variabile; conti base possono richiedere solo $100. | Sistemi di pagamento domestici in Paraguay sono moderni: bonifici interbancari generalmente istantanei e gratuiti per gli utenti. L’infrastruttura bancaria è più piccola, ma grazie a ciò le banche spesso usano un sistema centralizzato (Sipap) che rende i trasferimenti immediati. Carte di debito in PYG/USD offerte, con reti locali (Infonet) e internazionali. Internet banking in evoluzione: online banking appena agli inizi qualche anno fa, ora migliorato ma non ai livelli dei vicini. Innovazioni: settore fintech emergente, poche iniziative degne di nota finora. Criptovalute: Paraguay attira miner per l’energia a basso costo, ma banche non interagiscono con crypto (nel 2022 il governo ha bloccato un progetto di legge pro-crypto). |
Note comparative: Dal confronto emerge che Panama, Uruguay e Paraguay offrono ancora alcuni vantaggi di riservatezza e conti multi-valuta (USD) ai non residenti, sebbene Panama e Uruguay abbiano accettato lo scambio automatico CRS (Paraguay no). Paesi come Costa Rica ed Ecuador sono più aperti ai non residenti rispetto a Colombia, Cile, Brasile e Messico, dove in genere serve uno status di residente locale. Sul fronte dei pagamenti, Brasile e Messico guidano l’innovazione con sistemi istantanei (PIX, SPEI) all’avanguardia, seguiti da paesi come Costa Rica (Sinpe) e ormai Panama (ACH Xpress). In tutti i casi, le normative antiriciclaggio sono diventate stringenti ovunque, riducendo la facilità con cui in passato si aprivano conti offshore nella regione.
Come Aprire un Conto a Panama Senza Problemi
Aprire un conto Panamense per certificare la solvibilità economica per la residenza
Con il nostro supporto, aprire un conto a Panama è un processo lineare. Basta:
Presentarsi con un passaporto valido.
Scegliere la banca più adatta alle proprie esigenze.
Firmare i documenti richiesti (ci occupiamo noi di tutto il resto).
Effettuare il primo deposito minimo richiesto dalla banca.
L’apertura di un conto bancario panamense richiede la residenza a Panama, chi diventa residente gode di speciali vantaggi fiscali e bancari. Ricorda che potrai aprire conto solamente se richiedi la residenza o sei già residente dimostrandolo in banca . Aprendo il conto a Panama mentre fai la procedura di residenza a Panama con noi non dovrai apportare nessun documento salvo il tuo passaporto e carta di identità. È il vantaggio di aprire conto bancario a Panama con noi.
Quanto costa aprire il conto in banca a Panama ?
Il costo del conto bancario a Panama è 1250 USD
Prospettive per investitori e imprenditori internazionali
Panama rimane una destinazione attraente per investitori e imprenditori globali grazie alla sua economia dollarizzata, stabilità politica relativa e ruolo di hub logistico. Dal punto di vista bancario, offre: conti in valuta forte (USD), una discreta privacy finanziaria (pur entro i limiti della compliance internazionale), un sistema efficiente per transazioni internazionali e locali, e servizi avanzati paragonabili a quelli delle piazze occidentali. Aprire un conto a Panama è diventato più complesso che in passato, ma con preparazione adeguata e magari l’ausilio di professionisti, è ancora realizzabile in tempi ragionevoli (2-3 settimane). Questo può facilitare operazioni in America Latina, data la posizione strategica di Panama: molte aziende usano banche panamensi per centralizzare incassi e pagamenti regionali.
Rispetto agli altri paesi analizzati, Panama offre un compromesso bilanciato: Uruguay ha banche solide e plurivaluta ma impone depositi elevati ai non residenti e condivide le informazioni CRS; Paraguay offre riservatezza (no CRS) ma il suo sistema bancario è meno sviluppato e richiede stabilire residenza locale; Costa Rica e Ecuador permettono accesso più facile ai conti (anche a turisti, con limiti), però le valute locali (CRC, in Ecuador per fortuna c’è USD) e i mercati finanziari sono più piccoli. Brasile e Messico sono mercati enormi ma praticamente preclusi ai non residenti sul fronte bancario retail.
Per un imprenditore internazionale, avere un conto panamense può significare:
- Flessibilità multi-paese: grazie all’uso del dollaro e a banche come BAC o Banistmo (Gruppi regionali) si può operare su più paesi centro-sudamericani agevolmente.
- Accesso a finanziamenti regionali: banche panamensi finanziano spesso investimenti in tutta l’area latinoamericana.
- Clima fiscale vantaggioso: mantenere liquidità non impiegata a Panama non genera tassazione locale, e Panama non applica controlli valutari – i fondi possono essere trasferiti dentro/fuori liberamente in qualsiasi valuta, ideale per chi movimenta capitali globali.
- Stabilità e tutela legale: il sistema giuridico panamense (basato sul common law per il settore societario/bancario) offre certezze nei contratti e protezione di attività, e i fallimenti bancari sono rari.
D’altro canto, ci sono anche sfide e responsabilità: la trasparenza internazionale implica che Panama non può essere usata per occultare ricchezze al fisco di provenienza – l’epoca del segreto assoluto è finita. Le banche fanno verifiche approfondite: imprenditori con attività in settori percepiti a rischio (scommesse, crypto, contanti) potrebbero trovare ostacoli. Inoltre, i costi di mantenimento (spese di conto, eventuali minimi da tenere) vanno considerati, soprattutto presso banche che richiedono depositi consistenti per non residenti.
Volgendo lo sguardo alla regione, si nota una tendenza convergente: maggiore trasparenza e digitalizzazione. Paesi come il Messico e il Brasile investono massicciamente in fintech e open banking, creando opportunità per servizi finanziari innovativi. Panama dovrà competere mantenendo la propria vocazione internazionale, magari abbracciando nuove tecnologie (es. hub fintech, normative per banche digitali internazionali) per continuare ad attrarre capitali legittimi.
In conclusione, aprire un conto in Panama nel 2025 è un’operazione che può portare benefici in termini di diversificazione valutaria, efficienza nelle transazioni e inserimento in un mercato finanziario regionale dinamico. Richiede però pianificazione, conformità fiscale personale (es. per un italiano, predisporre la corretta dichiarazione RW) e comprensione del contesto normativo. Se ben gestito, un conto bancario panamense può essere uno strumento prezioso nella strategia finanziaria internazionale di un investitore o imprenditore, offrendo un ponte verso l’America Latina in un quadro di relativa sicurezza e modernità bancaria.
Conto bancario societario a Panama e legami con il territorio
Per aprire un conto societario a Panama, è essenziale dimostrare un legame con il paese. Le banche richiedono:
Atto costitutivo e statuto della società panamense registrata.
Prova di operatività a Panama (contratti, fatture o clienti locali).
Documento d’identità e referenze bancarie degli amministratori e titolari effettivi.
Dichiarazione dell’origine dei fondi e attività economica svolta a Panama
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